Ebbene, settembre è ormai arrivato e anche il tempo di riprendere in mano la situazione.
Non che con due bambini piccoli mi sia molto fermata o riposata. Ma, dopo essere rimasta ferma per parecchi mesi tra gravidanza e primi mesi del piccolino (adesso di 7 mesi), ho tanta voglia di ricominciare a lavorare.
Ho approfittato di questo agosto per studiare tanto. Mettere in pratica tutto quello che ho letto è difficile, ma da qualche parte bisogna pur cominciare, e c’è sempre tempo per rivedere e migliorarsi. Ve ne avevo già parlato qui.
Ho realizzato un simil piano editoriale. Adesso la sfida maggiore è quella di riuscire a essere costante e ritagliarmi del tempo nella quotidianità fatta di bimbi, pappe, gestione della casa e macchina da cucire.
In linea di massima vorrei dare più respiro a questo blog un po’ abbandonato. Vorrei riuscire a raccontare meglio quello che faccio e come lo faccio. Vorrei inoltre riprendere a parlarvi dei libri utili alle creative che leggo, come questo. Libri che leggo per lo più sul Kindle.
A tal proposito oggi inauguro una sezione un po’ più leggera e spensierata (non sponsorizzata), fatta di recensioni di oggetti, eventi e persone. Cose che mi piacciono, che non mi piacciono, che vedo, che faccio.
Kindle Paperwhite
In famiglia abbiamo da qualche tempo un Kindle base, in realtà un mio regalo a mio marito, credo non sia più in vendita. Poi mi è stato regalato il Kindle Paperwhite, leggendo soprattutto la sera, è utilissimo avere lo schermo illuminato. Posso finalmente leggere senza disturbare nessuno!
Trovo entusiasmante i prezzi di alcuni ebook. Ci sono risorse gratuite e risorse davvero molto economiche, ormai compro i manuali solo in versione ebook. Se sono in inglese, grazie all’aiuto della funzione “word wise” (se acquistate un libro in lingua, controllate che questa funzione sia attiva) e al traduttore, non mi annoio più a morte nel dover cercare in continuazione le parole che non conosco (davvero tante).
L’unica cosa che mi disturba proprio tanto è la poca sensibilità del touch screen, forse perché ormai siamo abituati agli smartphone super sensibili e veloci.
Voi avete un e-reader? Come vi trovate?
Instagram stories
Ormai credo lo sappiate tutti che Instagram ha aggiunto la funzione stories. Funzione copiata da Snapchat che prevede la possibilità di pubblicare dei video che spariscono dopo 24 ore.
Avevo scaricato Snapchat e vi confesso di non averlo capito. Sono vecchia, lo so!
Instagram stories mi piace molto, mi permette di pubblicare video senza pensare troppo alla forma, visto che poi andranno nell’oblio. Certo, ho grossi problemi nel mostrarmi in video e il mio accento siculo è davvero molto evidente. Per farvi due risate, passate ad ascoltarmi (@vecchi_merletti).
Anche per Instagram stories ho fatto un simil piano editoriale, l’idea è di pubblicare tanti dietro le quinte del laboratorio e della mia vita. Mi piacerebbe raccontarvi come nascono le mie creazioni perché una domanda frequente che mi viene fatta ai mercatini è : “Li fai tu?”.
Io, che non amo espormi e sono una timidona, faccio uno sforzo davvero grande. Ma, come insegna Enrica Crivello, ogni tanto bisogna mettersi un po’ a disagio. Vedremo cosa ne verrà fuori.
Voi state usando instragram stories?
Just Life – bottiglia per l’acqua.
Ero alla ricerca di una borraccia per me e per mio figlio per i nostri pomeriggi al parchetto.
Ne ho una a casa con un meccanismo a pulsante, premi il pulsante e si apre il bocchettone, risultato: impossibile metterla in borsa se non si vuole dare una lavatina al portafoglio e ai documenti. E poi la parte che va a contatto con la bocca resta esposta e la trovo poco igienica.
Quindi cercavo una borraccia che fosse abbastanza capiente, facile da lavare e che avesse la parte che si appoggia alla bocca “protetta”.
Mi si è aperto un mondo! Esistono bottiglie in vetro trasportabili (sicuramente più igieniche della plastica) ma anche bottiglie per gli infusi.
Io ho scelto queste: in plastica, facili da aprire e chiudere anche per un bambino, facili da pulire e bellissime!
E’ disponibile in tre colori, uno più bello dell’altro. Io ho scelto il rosa, mio figlio un sobrio beige.
In questo modo ho anche la mia scorta d’acqua da portarmi in giro fuori casa ma anche in casa tra una stanza e l’altra. Davvero comode!