Ogni giorno, ogni settimana, ogni mese, penso a questo mio blog un po’ abbandonato. Mi dispiace tantissimo non aggiornarlo con più costanza.
Non riesco a seguire un piano editoriale e non riesco ad avere il tempo e la concentrazione giusta per scrivervi sopra post con un certo criterio. In questo modo i pensieri sfuggono e non li fisso mai.
E quindi oggi scrivo un post un po’ così, a ruota libera, perché ho tantissime cose di cui vorrei parlare, che vorrei fissare appunto, e non voglio perderle.
Questo è per me un periodo di grandissimo fermento, con alti e bassi. Ho deciso ad un certo punto che volevo esplorare altre vie, che alla fine a me piace cucire e non me ne voglio privare. Quindi ho iniziato a fare prove e a sperimentare.
Ne sono venute fuori delle gonne, che riprenderò in primavera, questa è una promessa.
Nuovi accessori e nuovi bavaglini. Realizzati con leggerezza, senza troppi pensieri sulla scelta del tessuto, a cuor leggero.
Poi sono arrivate anche le sciarpe, le Infinity Scarf, e nuovi vestitini per neonati e bambini piccoli.
Ma ho tantissimi progetti in mente che vedranno la luce nei prossimi mesi.
Intanto, tra una novità e l’altra, continuo a lavorare sui bavaglini e a nuovi accessori da abbinarvi. Li amo. Credo in questo progetto e il vostro apprezzamento mi riempie il cuore.
Intanto, ho avuto una crisi enorme con il mio modo di approcciarmi alle foto. Sto cercando ancora la mia via.
E sto cercando di ritrovare una femminilità perduta in anni di mammitudine. Ma questo argomento credo che meriti un post a parte.
Una cosa è certa, quando sono di cattivo umore (quelle due tre volte ogni lustro, eh!), quando qualcosa non va come vorrei, cucire è sempre una buona idea.
AH! Dimenticavo, c’era una volta una newsletter che vi avevo detto che sarebbe partita ma poi non è partita. Ci sono, arrivo.
La newsletter è quel posto in cui io vi offro una tazza di tè e vi racconto dettagli succulenti della mia vita. Ahaha!