Ebbene sì, non l’ho ancora scritto qui sul blog, ma ho infestato i social e pure la newsletter, mi trasferirò a breve a Cambridge nel Regno Unito.
Ormai è quasi tutto pronto, abbiamo trovato casa, abbiamo spedito le nostre cose.
Cercare casa in una nazione che non conosci è stata una esperienza formativa, le differenze con le abitudini italiane sono numerose. Ci ha colpiti molto l’abitudine delle agenzie immobiliari che non sono mai pressanti e invadenti. Avete mai avuto a che fare con quelle italiane?
Abbiamo cercato una casa che non fosse troppo lontana dal centro per non restare troppo isolati con la vita. La città di Cambridge è davvero un posto molto tranquillo. Abitare vicino al centro significa solo una cosa: casetta vittoriana!
Fu così che arrivammo a lei. La casa che sarà la nostra piccola casa vittoriana a Cambridge. Certo non è la casa perfetta, i compromessi sono tanti, ma l’abbiamo sentita subito nostra (trovare la moquette appena cambiata è stato un punto molto convincente!).
E così avrò una piccola, molto cozy, casa nel Regno Unito con una deliziosa porta blu. Vicina ad una famosa strada, piena di negozi e bar. Sono molto entusiasta.
La casa si sviluppa su due piani e ha anche un piccolo (e gestibile) giardino. Il gazebo per i mercatini ha già trovato il suo posto.
Nelle prossime settimane sarà riempita con alcuni acquisti fatti sul posto e poi con le nostre cose partite dall’Italia.
Come trovare casa nel Regno Unito o, almeno, come l’abbiamo trovata noi.
Abbiamo cercato casa attraverso il sito rightmove che è fatto molto bene, le agenzie caricano le schede delle case che gestiscono. Noi abbiamo contattato già dall’Italia alcune agenzie per prendere appuntamento, altri appuntamenti li abbiamo presi una volta arrivati sul posto perché non tutte le agenzie hanno risposto alla nostra prima email.
Le case si dividono tra case arredate e non arredate. Ma tutte hanno la cucina attrezzata con lavatrice, spesso si trovano anche i guardaroba a muro. Noi abbiamo optato per la versione non arredata, visto che avevamo la possibilità di portare alcuni mobili dall’Italia. Inoltre, avendo piccoli spazi, non ci sarà modo di riempire molto le varie stanze. Attenzione infatti alle metrature, le stanze considerate singole, sono davvero piccole e di solito vi entra il letto e un comodino. Dimenticatevi le case italiane, dove la cameretta per legge deve essere di minimo 9 mq e la camera matrimoniale di minimo 12 mq. Spesso le case hanno la moquette in tutte le stanze, in alcune situazioni solo nella zona notte. Per fortuna gli inglesi si stanno convertendo al parquet!
Nella maggior parte dei casi, le case in affitto sono gestite, anche per la normale manutenzione (eventuali interventi di competenza del proprietario) dalle agenzie immobiliari. Ma non è obbligatorio, la nostra infatti è gestita dal proprietario stesso.
Una volta che avete trovato la casa che vi piace, potete “applicarvi” per l’affitto, vi saranno fatte alcune semplici domande sull’uso che ne farete della casa. Ad esempio alcuni proprietari non affittano a studenti, non accettano animali o bambini (sì, bambini!). Inoltre vi verrà chiesto per quanto tempo volete affittare casa, potete scegliere tra i 6 o i 12 mesi (niente 4+4).
E’ questa la fase in cui potete contrattare col proprietario, ad esempio noi abbiamo chiesto che venisse sostituito il frigorifero e alcuni pannelli del giardino. Se il proprietario accetterà, si procederà in via formale a mettere tutto per iscritto e a pagare la quota prevista per la sola “applicazione”. Questa quota verrà sottratta alla caparra prevista per la casa.
Ufficializzata la vostra intenzione di affittare casa, una società esterna vi contatterà per chiedervi maggiori dettagli sulla vostra situazione economica. Nel nostro caso, hanno controllato che mio marito lavorasse e che lo stipendio fosse superiore ad una certa cifra. Una volta avuto l’ok da questa società esterna, si aspetterà il giorno concordato per la consegna delle chiavi in cui si paghererà l’agenzia immobiliare, la caparra restante e il primo affitto.
Vi verranno consegnate una serie di documentazioni sulla casa, tra cui i controlli sulla salubrità rispetto alla Legionella, sì, avete capito bene. Tra i documenti, c’è anche l’inventario della casa. Anche quest’ultimo fatto da una ditta esterna. L’inventario della nostra casa è un pdf di 71 pagine! Viene descritto e documentato con delle foto, tutto! Dal colore e tipologia delle porte, al graffio che non avresti visto neanche a cercarlo. Una cosa di un maniacale da far paura! Ovviamente vi chiedono di controllare quel centinaio di graffi invisibili per accettare l’inventario. A parte gli scherzi, trovo che questa pratica sia una buona abitudine. Quello che è certo, in questo modo, è che alla consegna delle chiavi, il proprietario non potrà chiedere il risarcimento per graffi o difetti già esistenti.
A proposito di risarcimento.
I soldi della caparra di cui vi parlavo, non vanno al proprietario ma ad un fondo in cui vengono congelati. Questo per ulteriore sicurezza da entrambi le parti.
Ho voluto tenere traccia di quanto imparato e scoperto in queste settimane, scrivendo questo post, perché spero che queste informazioni possano risultare utili ad atri.
Interessante! Com’è diverso rispetto a qua! Son contenta per voi che abbiate trovato una bella casetta vittoriana ^-^
Un abbraccio, Anna
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Sono contenta anch’io. Alla fine è una casetta molto accogliente. Vedremo. 🙂
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Vi meritate il meglio. ..un augurio speciale che tutto sia secondo i vostri desideri e che i bambini si possano trovare benissimo un bacio a loro a te un abbraccio
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